Immigrazione
Procedimento amministrativo di espulsione dello straniero
Il Testo Unico sull’Immigrazione (T.U.I.), vigente nel nostro ordinamento, prevede differenti ipotesi di espulsione amministrativa nei confronti di cittadini stranieri, in particolare:
1) L’espulsione decretata dal Ministero dell’Interno, per motivi di ordine pubblico e/o di sicurezza, che viene adottata nei riguardi di cittadini extracomunitari, anche non risiedenti sul territorio italiano, per la tutela di esigenze di ordine interno e di pubblica sicurezza.
2) L’espulsione disposta dal Prefetto, ovverosia specificando che la valutazione dello stato di irregolarità dello straniero deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto delle relative particolari caratteristiche e circostanze.
Avverso tali provvedimenti, in ogni caso, il medesimo T.U.I. prevede per lo straniero, onde consentirgli l’esercizio del legittimo e costituzionalmente garantito suo diritto di difesa, la possibilità di ricorrere avanti gli organi giurisdizionali (sia civili sia amministrativi all’uopo preposti) a tutela dei sui diritti e nelle forme ivi regolamentate.
Richiesta e rinnovo permesso di soggiorno e visto di ingresso
La tutela dello straniero presente sul territorio italiano si esplica, oltre che nella difesa dei suoi diritti personali avanti i competenti organi giurisdizionali, anche in merito alla gestione delle pratiche relative al rinnovo e al rilascio del permesso di soggiorno.
Gli avvocati garantiscono in merito una solida e affidabile assistenza legale a tutela del cittadino straniero nel contraddittorio con gli uffici immigrazione della Questura, garantendo e offrendo supporto legale nelle procedure telematiche per la risoluzione di eventuali problematiche di rinnovo e rilascio del permesso.
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Casi
Questa sezione presenta l'elenco di casi pratici affrontati e brillantemente risolti dall'avvocato Marco Galli
Caso di maltrattamenti in famiglia e lesioni
A fronte delle plurime pronunce sporte dalla ex moglie Caia, il Pubblico Ministero della Procura di XXXX avanzava richiesta di rinvio a giudizio al G.U.P. del Tribunale di XXXX del sig. Tizio, paventando avverso costui il compimento di numerosi reati, nello specifico la reiterazione di maltrattamenti familiari nei confronti di essa Caia e delle di loro due figlie minorenni, lesioni personali a costei perpetrate in due differenti circostanze, l’omesso versamento del mantenimento delle anzidette minori ed, infine, il danneggiamento di una cassaforte di sua proprietà.